Le fave (Vicia faba) appartengono alla famiglia delle Fabacee (o Leguminose). Sono dei legumi sostenibili dal punto di vista ambientale perchè per la loro produzione non è necessario molto terreno, il fabbisogno idrico è basso e resistono bene ai parassiti.
Il loro contenuto calorico è pari a 41 Kcal, sono ricche d'acqua (83,9%), fibra (prevalentemente insolubile), potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine B, vitamina C e vitamina A (alcune vitamine e minerali vengono persi nell'acqua di cottura). Questi legumi apportano anche 5,2 g di proteine e 4,5 g di carboidrati, soprattutto sotto forma di amido.
Si consumano sia secche che fresche. Le prime, se non hanno il tegumento, non richiedono l`ammollo prima di essere cucinate, le seconde possono essere consumate al naturale.
Il loro consumo è sconsigliato a chi ne è allergico (soprattutto se consumate crude) e in corso di terapia con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), poichè la levodopa contenuta in questi legumi, una volta ingerita, viene convertita in dopamina causando crisi ipotensive.
Un'altra importante controindicazione è per le persone affette da favismo, una patologia ereditaria causata dal deficit dell`enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), i cui sintomi principali, come l'emolisi (rottura dei globuli rossi) e l'ittero, peggiorano in seguito all'assunzione di questo legume o di piselli.